Le vite di Anna e Marina s’incontrano per caso, in seguito a un incrocio di conoscenze comuni, che facilitano lo scambio dei rispettivi numeri di telefono. Dopo la prima telefonata, in cui prendono forma paure e speranze per i propri figli a cui è stata diagnosticata la fibrosi cistica, il confronto tra le rispettive esperienze prosegue, fino a spingerle a fare qualcosa di concreto.